Domenico Spinucci
| Domenico Spinucci cardinale di Santa Romana Chiesa |
|
|---|---|
 |
|
| Nato | 2 marzo 1739, Fermo |
| Ordinato sacerdote | 19 marzo 1763 |
| Consacrato vescovo | 17 aprile 1775 dal cardinale Urbano Paracciani Rutili |
| Elevato arcivescovo | 27 giugno 1796 |
| Creato cardinale | 8 marzo 1816 da papa Pio VII |
| Deceduto | 21 dicembre 1823 |
Domenico Spinucci (Fermo, 2 marzo 1739 – Benevento, 21 dicembre 1823) è stato un cardinale italiano nominato da papa Pio VII.
[modifica] Biografia
Nacque a Fermo il 2 marzo 1739, secondo figlio del conte Giuseppe Spinucci e di Beatrice Vecchi-Buratti. A soli dodici anni, nel 1751, conseguì la Laurea in utroque iure presso l'Università di Fermo; anche in conseguenza delle polemiche che seguirono, nel 1757 si laureò nuovamente nello Studio di Bologna. Il 25 febbraio 1778 fu nominato vescovo assistente al soglio pontificio da Clemente XIV.
Dal 12 maggio 1777 fu vescovo di Macerata e Tolentino e poi trasferito arcivescovo alla Chiesa beneventana il 27 giugno 1796.
Al Monte di Pietà di Benevento lasciò ogni sua eredità; fu munifico verso la Chiesa, largo con i poveri.
Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro dell'8 marzo 1816.
Morì il 21 dicembre 1823 all'età di 84 anni.
[modifica] Fonti
- Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- Notizie per l'anno 1806, stamperia Cracas, Roma, 1807, p. 185.
| Predecessore | Vescovo titolare di Targa | Successore |  |
|---|---|---|---|
| Ignác Koller | 3 aprile 1775 - 12 maggio 1777 | Ferdynand Onufry Kicki |
| Predecessore | Vescovo di Macerata | Successore | |
|---|---|---|---|
| Carlo Augusto Peruzzini | 12 maggio 1777 - 27 giugno 1796 | Alessandro Alessandretti |
| Predecessore | Arcivescovo di Benevento | Successore |  |
|---|---|---|---|
| Francesco Maria Banditi | 27 giugno 1796 - 21 dicembre 1823 | Giovanni Battista Bussi |
| Predecessore | Cardinale presbitero di San Callisto | Successore | |
|---|---|---|---|
| Antonio Despuig y Dameto | 8 marzo 1816 - 21 dicembre 1823 | Bartolomeo Alberto (Mauro) Cappellari |
